Cyberpunk significa il corpo umano che ambisce ad un robotico concetto di macchina, alle strade notturne illuminate dalle insegne al neon di decine, centinaia di locali in cui perdersi, tra cocktail e strade affollate, perdersi per le strade di Tokyo, nel delizioso contrasto tra alberi di ciliegio in fiore e gli edifici che racchiudono al loro interno un microcosmo fatto di vite elettroniche, la (contro)cultura di internet del quale un balayage rosa un po’ fluo non è che l’ultima deliziosa espressione. Pallidi riflessi di una patina che ha quasi del sintetico, concertata con vestiti trasparenti che sottolineano l’incarnato pallido di una ragazza abituata a uscire di notte e dormire di giorno. La vita notturna di chi ambisce alla trasfigurazione elettronica, a divenire una cosa sola con il proprio avatar. Perdersi nella folla, tra i luminosi vicoli di Tokyo, significa perdersi nella spersonalizzazione di una vita digitale dove puoi essere tutto ciò che vuoi. Foto & Hair Stefano Conte